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ro passo, che ho fæto per amô vostro. Ma non bastan però à persuádeme, che quelli, che çercan ro pei intre l’œuvo, e metteran questa mê resoluçion sciu ra barança da un-na parte, e da l'âtra l’obediença dovúa à un poære (che ra passion m’ha fæto scordâ) non deggian assolutamente condannâ ro mê moddo de proçede.

Val. No, cara, tutto quello che ho fatto per voi, non basterebbe a giustificare la vostra condotta; ma la giustifica abbastanza quella che tien con voi vostro padre, che, anziché tale, si porta co’ figli suoi da tiranno. Scusatemi, se ardisco alla vostra presenza parlare di lui così; ma sapete pur troppo, che un eccesso di avarizia, che lo rende incapace d’ogni senso di umanità, fa che non se ne puo parlare diversamente: sappiate poi per vostra quiete, che non sarà difficile l’ottenere da lui medesimo l'assenso alle nostre nozze, tosto che mi riesca di ritrovare mio padre. Per trovarlo, ho fatte finora tutte le possibili diligenze, e ne aspetto a momenti con impazienza qualche nuova precisa, che se troppo più tarda, son risoluto d’andarne in cerca io medesimo.

Mom. E averessi cœu d’abbandonâne? Ah caro Valerio, se me vorei viva, ve prego à depon-ne questo pensiero, e ciù tosto à pro-