Caro Federico,
Ho detto alla mia Musa selvatica di esprimere il tumulto di affetti e di memorie che in questo momento mi occupa l’animo; ma ella non ha saputo trasfondere nei poveri versi quello che il cuore dettava. E però se il dono di nozze non è degno della nostra antica tenace amicizia, tu non lo sdegnare, che mi sai leggere nel cuore.
il tuo aff.mo
UBALDO MAZZINI