GIORNALE LIGUSTICO 359
pianza li soi pecai vogia Dee che ella vegia piie un zoven, perzò che ello spenda le soe chose e ella non zeta. Le quai cosse speisse beverà con seigo lo carexo de lo dolor, che ella ha desirao. A lo qual la conduga la soa dannaber sentencia et vegieza. Amen.
DOCUMENTI INTORNO LA COLONIA DI GRECI STABILITASI NELL' ISOLA DI CORSICA l' ANNO 1676
Sembra che la prima idea di accogliere neli* isola di Cor-
sica Greci, risoluti di aflfrancarsi dall' aborrito giogo de' Turchi,
sia Stata suggerita da un cavaliere italiano, di nome ignoto,
al patrizio genovese, Gian Luca Durazzo, allorché questi tro-
vavasi, nell'anno 1662, a Londra, affine di congratularsi da
parte della Repubblica con Carlo II Stuart della sua esal-
tazione al trono d'Inghilterra (3). Tuttavia, dal secondo dei
tre Documenti, qui appresso riferiti, che per caso io ritrovai
neir Archivio di Stato a Genova, si raccoglie che le prime
pratiche intavolate dai Greci, del Braccio di Maino, col go-
verno della Repubblica allo scopo di ottenere fermo domi-
cilij in Corsica, ne' luoghi, eh* essi stessi, per mezzo de' loro
deputati, a tal nopo speditivi, avevano con molto accorgimento
eletti a loro dimora,. sono dell'anno 1663: le quali pratiche,
cionondimeno, rimasero senza efietto, per avere dipoi que' pro-
fughi preferito di abitare nelle maremme di Pisa e di Siena sotto
la tutela del Granduca di Toscana. Rinnovatesi le trattative
nell'anno 1671, faceva vela per la Corsica una colonia di
circa 400 famiglie, le quali, sventuratamente, nelle vicinanze
(1) Periò che tllo spenda ecc. TI. lu questa varUnte : nam non ipsam, sei sua quaerit. Cor-
rUpondono FR. BA. SM. Leggerei, ^ete sogg.
(a) TI. doloris calium.
(3) Vedi la Relatione deW amhéseeria ecc. pubblicata dal Belgrano nd Gionia/* I<ftu/ico, 1875.