Pagina:Comeddie.DeFranchi.1830.djvu/431

Da Wikivivàgna

mandato ad invitarvi per riempiere le seggie vuote della nostra ballarinesca radunanza.

Lucia Care ve ne restemmo tanto tanto obligatissime in veritæ.

March. Questa in vero è una danza pensata, ed eseguita così in fretta in fretta, ma quanto prima ne faremo una con tutte le formalità in forma pubblica. Sono comparsi i Suonatori?

Trinch. Eccellenza sì.

Cat. Dunque Signore prendiamo loco.

March. (ballando solo come per preludio). La lara la la la, larala la la la.

Mom. Che personale elegante, elegantissimo.

Cat. E mostra di essere un bravissimo danzatore.

March. (porgendo la mano a Momina per ballare). La mia agilità ha voglia di ballare l'Alemanda, quanta ne hanno i miei agilissimi piedi: (suonano l'Alemanda) in cadenza Suonatori! in cadenza attenti! chi mai può ballare con costoro! eh sentite! che bestie non sanno andare a tempo. La lara la la la. Basta basta. Non più Sonatori da Villani! Cont. (ballando dopo il Marchese un minuetto). Olà olà non incalzate tanto il tempo. Sono ancora cagionevole, convalescente.