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io non mostrai peranco se non un capitolo solo della mia descrizione (III, 61-120), dichiarando d’averne in serbo altri ventidue, che ho distintamente specificato (III, 65-6); e come dunque viene il signor Meyer a parlarci, senz’altro, ’di pochi fatti’? Sarebbero anzi troppi davvero; e ben piuttosto tocca a me di qui anticipare la dichiarazione, che fra i residui capitoli non ve n’è alcuno, il quale pur lontanamente s’accosti all’importanza del primo, sebbene tutti, com’io spero, varranno efficacemente e per la descrizione del tipo franco-provenzale e pur come argomenti e motivi d’indagini più comprensive. Intanto non sarà forse fuor di luogo il far sapere sin d’ora a chi vorvebbe farci star contenti all’antiche spartizioni (per le quali gran parte del territorio franco-provenzale, arbitrariamente divelta dal resto, era assegnata alla lingua dell’oc), che se proprio fossimo costretti a scegliere, per la collocazione del franco-provenzale, fra la categoria provenzale e quella del francese, dovremmo decisamente preferire la seconda.

Già venni di sopra a toccare, per incidenza, di quella vivente riprova delle argomentazioni dottrinali che s’ha nella somiglianza tuttora effettivamente sensibile fra codesti parlari che io dico franco-provenzali, e venni insieme a toccare della loro attiguità. Ma il signor Meyer dice all’incontro: ’Le nouveau groupe proposé par M. Ascoli, groupe, qui, on l’a vu plus haut, n’offre aucune unité géographique, échappe-t-il du moins à l’inconvénient de réunir des dialectes fort dissemblables? Pas le moins du monde.’ E poi continuando: ’Il est de tonte évidence que le dauphinois ressemble plus au provencal qu’au franc-comtois et au lorrain, et pourtant le lorrain, le franc-comtois et le dauphinois sont englobés dans le nouveau groupe de M. A., duquel est exclu le provencal.’

Qui io cado veramente dalle nuvole, e cadranno con me dalle nuvole tutti coloro che si son compiaciuti di considerare gli ’Schizzi franco-provenzali’. Poichè, in quanto a geografia, il signor Meyer dice proprio che manchi nel caso mio ogni unità geografica (le nouveau groupe n’offre aucune unité géographique); e quindi non lascia neppur luogo a credere che egli volesse allegare la mancanza d’unità politica; il che, del resto, come ognun vede, se sarebbe stato cosa vera, era però tal verità