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( 123 ) DOCUMENTI

Considerati adoncha quanto tuta questa citate riguarda in voi soli, quanto fructo debe provedere il vostro passare, quanto carrico haveresi se per non passare, qualche male intravenisse, et demum in Dei nomine animosamenti proseguite il viagio vostro, como in la diligentia et solita affectione vostra a la patria tuta questa citate se confida. Et per ciò che per altre nostre havemo riquesto li prestanti Edoardo Justiniano et li compagni vi subvegnano de denari, et commisso a voi quello voleimo facesi: se quelle cose non haveseno anchora havuuta executione, consegiati tuto cum li prenominati Quilico Justiniano et li compagni et eseguiti tuto quello per loro serà ordinato. Data die xxiii octobris mccccliiii.

DOCUMENTO XLI.
I medesimi avvisano affettuosamente il console, officiali e abitanti di Caffa delle nuove e premurose cure adoprato da loro pel buon esito della legazione al Turco e l'arrivo dei Commissarii sulle due navi.
1454 23 ottobre
(Litterar. off. s. Georgij 1454-1457)
(fol. 38 v.)

Protectores. etc. Spectato, prestantibus et egregijs viris, consuli, antianis, massarijs et universilati civitatis Caphe, dilectissimis nostris.

Dilectissimi nostri. Benchè crediamo debiati per altre vie avanti che queste lettere vi siano portate sapeire tute le provisione havemo facte per conservatione vostra et di quella amplissima citate a noi e a tuti li nostri citadini carissima: tamen per conforto vostro havemo deliberato de avizarvi de quello se è facto, a ciò che anchora siati tanto longinqui non manche habiati notitia de ogni cosa. Possia che havemo saputo che per negligentia et bestialità de li patroni de le doe nave per noi mandate, ipse nave erano ritornate a Chio, statim sensa dilatione habiamo mandato per diverse vie lettere et messi a li commissarij nostri de le dicte nave et ad elli comandato che subito sensa dimora proseguano il lor viagio, et pur se per qualche caxone non poteseno conducere le dicte nave, in nome de Dio asoldeno a Chio altra nave et homini et se metano a passare, a ciò che non manche habiati sufficiente provisione.

Et preterea havemo dato tali ordini et commissione a Chio che non è per mancare presto bona pace cum lo serenissimo re de li Turchi: per ciò che havemo commisso al nobile Lucano Spinola nostro ambassiatore che statim