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responde, e a me sosten, che a non ro vœu, e che a non ro piggerà mai ciù. Cose te pâ? a non ha tutti ri torti dro mondo?

Val. Persuaso come io sono, che voi non possiate ingannarvi, sarò sempre del vostro sentimento; ma se ho da confessarvi il vero, nel caso presente non so dare nemmeno tutti i torti alla Signora Momina, perchè...

Arp. Comme sareiva à di? Perchè ti sacci, quello che ghe vœggio dâ, o l’è ro sciô Anselmo Aretusi; e se ti ro conosci, ti accorderæ ch’o l’è l’unico, chi me posse convegnî. E poi vœutto savei tutto? o l’è pronto à piggiâra sença dœutta.

Val. Ma quand’è così, non ho che opporvi. Egli è vero, che vostra figlia potrebbe farvi considerare, che, essendo il Matrimonio un legame indissolubile, non sì può mai troppo esaminare....

Arp. Sì, ma sença dœutta.

Val. Avete ragione. questo decide tutto. Non ostante però credo, che vi sarebbe alcuno, che, trattandosi di tanta disparità d’inclinazioni, di sentimenti, e di età, non saprebbe acquietarsi sulle conseguenze d’un tal matrimonio.

Arp. Ma sença dœutta.

Val. E chi potrebbe più replicarvi in contrario? io per me no certo; sebbene sia con-